E’ stata inaugurata questa mattina a Bari una panchina rossa, sul lungomare per ricordare tutte le donne vittime di violenza e di genere,” e, invitare a denunciare. L’iniziativa è nata dall’idea dell’Associazione GENS NOVA ed è stata subito condivisa dall’ANTEAS e dalla Federazione Nazionale Pensionati CISL Bari, che da sempre pongono particolare attenzione al tema, dal Municipio 1 del Comune di Bari e dall’AIGA di Bari.
L’obiettivo è, oltre a trasmettere un messaggio attraverso un simbolo collocato in un luogo molto frequentato, fornire un aiuto concreto a tutte quelle donne che sono vittime di violenza attraverso l’installazione di una targa che riporta il numero di emergenza 3405600875, attivo 24 ore su 24, 365 giorni l’anno, per ricevere le richieste di aiuto a sostegno delle vittime di violenza e stalking, che si possono rivolgere in pieno anonimato.
La panchina sarà inaugurata lunedì 19 luglio alle ore 9.30 data dell’entrata in vigore della legge sulla violenza sulle donne n.69 del 19 luglio 2019 “CODICE ROSSO”, sul Lungomare di Crollalanza a Bari, alla presenza del Cav. Avv. Antonio Maria La Scala Presidente GENS NOVA, della Dott.ssa Anna Rita Franchini – Consigliere Naz. GENS NOVA, del Dott. Lorenzo Leonetti Presidente Municipio 1 – Bari, Avv. Daniela T. Santamato Presidente AIGA sezione di Bari, Dott. Vincenzo Lezzi Responsabile Federazione Nazionale Pensionati CISL Bari; Signora Carmela Piccolo Presidente ANTEAS Bari.
“Sono tanti purtroppo ai nostri giorni gli episodi di violenza sulle donne e di femminicidio – hanno sottolineato Vincenzo Lezzi della Federazione Nazionale Pensionati CISL Bari e Carmela Piccolo ANTEAS Bari – Per sconfiggere questi orribili e intollerabili crimini, occorre innanzitutto un’azione educativa rivolta ai giovani, ma anche una sensibilizzazione che coinvolga tutte le esperienze quotidiane dei cittadini. È fondamentale quindi promuovere iniziative nei luoghi simbolo, come il lungomare di Bari che possano essere un monito contro questa barbarie dei nostri giorni, e che al contempo possano favorire il consolidarsi di una cultura paritaria di genere. La panchina rossa diventa così un monito visibile e permanente contro la violenza sulle donne, anche per coloro che magari non ne conoscevano il significato e che possono soffermarsi a leggere la targa e a domandarsi il perché di quel colore”.
“La panchina rossa – ha spiegato Antonio Maria La Scala Presidente GENS NOVA – è un simbolo forte che ricorda a tutti, ogni giorno, anche nella frenesia della vita quotidiana, della necessita di fermarsi, di non dimenticare, di mantenere alta l’allerta; serve a ricordare a tutte e a tutti, a partire dai più giovani, che non bisogna accettare nessun atto violento, a cominciare dall’uso di parole offensive o espressioni sconvenienti e lesive della propria dignità, che spesso rappresentano il primo passo di una escalation.”